Il medico e filosofo giapponese Ekiken Kaibara, che visse tra il 600 e il 700 scrisse che, per vivere a lungo, era necessario mangiare poco e alzarsi da tavola con un po’ di appetito. Insisteva sull’importanza di prediligere riso, solo verdure di stagione, poca carne, e mai mangiare in eccesso. Kaibara visse fino a 84 anni, un’età invidiabile per quell’epoca, dove l’età media della mortalità era molto bassa.
Ma sembra che la sua teoria fosse davvero giusta a giudicare anche dagli ultimi studi scientifici riportati dagli esperti del settore. Mangiare poco, preferire frutta e verdura e proteine vegetali a quelle animali è un buon metodo per mettersi a riparo da malattie e per vivere bene e più a lungo. Il dott. Luigi Fontana, della divisione di geriatria e scienze della nutrizione della università di Washington, afferma con ricerche alla mano che il grasso accumulato sull’addome è molto dannoso.
Grasso sulla pancia: perché è pericoloso
La riduzione del tessuto adiposo del girovita è tra le misure più importanti per prevenire l’invecchiamento, poiché il grasso sulla pancia rilascia sostanze tossiche (citochine) che favoriscono malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Insomma meno pancia più salute! Attraverso delle ricerche condotte su alcuni volontari, è dimostrato che diminuire le calorie a tavola porti ad un profilo cardiovascolare migliore: diminuiscono colesterolo e trigliceridi, le carotidi sono più pulite e il cuore molto più elastico. Persone di mezza età che prestano regolarmente attenzione alla loro alimentazione hanno riportato dati simili a persone con le stesse caratteristiche ma con vent’anni in meno!
Quindi, molta frutta e verdura e poche proteine animali. Infine una regolare attività fisica. Sono questi gli ingredienti per una vita sana e più lunga. Ma è importante, come afferma più volte il dott. Fontana, non esagerare con la restrizione calorica estrema. La mancanza di calorie nell’alimentazione può provocare effetti collaterali: perdita del ciclo mestruale nelle donne, infertilità, deficit immunitari, osteoporosi.
Cosa si intende per grasso addominale
Conosciuto come grasso addominale o viscerale, è quella che tutti riconosciamo come pancetta. Quando si tratta di un piccolo rotolino dovuto ad un leggero sovrappeso può essere addirittura visto come qualcosa di positivo ma quando il girovita aumenta notevolmente può diventare un vero e proprio problema.
Quando si parla di grasso addominale si intende un accumulo adiposo localizzato e che si posiziona al di sotto dei muscoli; in caso di presenza esagerata può compromettere alcune funzioni come causare difficoltà legate all’apparato cardiovascolare, infertilità o diabete di tipo 2. Non solo a livello fisico ma anche mentale; sono numerose le malattie neurodegenerative che sembrano avere un legame importante con questa tipologia di infiammazione.
Come si elimina il grasso addominale?
Ci sono due modi fondamentali per andare ad eliminare l’adiposità localizzata: iniziare a fare sport in modo costante e seguire una sana alimentazione. Solo con uno stile di vita sano si può riuscire davvero a raggiungere un risultato efficace. Attenzione agli zuccheri, prediligere proteine buone come il pesce, bere molto e fare attività fisica sono il segreto per andare a ritrovare la forma e il benessere. In aiuto puoi anche abbinare alcuni trattamenti localizzati come la mesoterapia o la pressoterapia che vanno a trattare in modo non invasivo e non doloroso la zona.