A moltissimi sarà sicuramente capitato di avvertire un dolore improvviso e violento sopra un occhio o una morsa dolorosa al torace, tanto da togliere il respiro. Oppure un dolore atroce ad una gamba che impedisce quasi tutti i movimenti. Il dolore talvolta è così forte da far pensare ad una malattia molto grave, invece il più delle volte si tratta di una nevralgia.
Cos’è la nevralgia
Per spiegare correttamente cos’è una nevralgia va illustrata in poche parole la funzione dei nervi. Questi ultimi possono essere di due tipi: nervi sensitivi e nervi motori. I primi trasmettono al cervello, in modo che possano essere avvertiti tutti gli stimoli anche dolorosi che riceve il nostro corpo, i secondi invece trasmettono ai muscoli gli ordini di movimento provenienti dal cervello.
Nella nevralgia i muscoli interessati sono quelli sensitivi, ma il dolore non è provocato da uno stimolo esterno come un taglio o una puntura ad un dito, ma interessa il nervo stesso: praticamente è il nervo stesso che fa male e infatti la parola nevralgia significa appunto “dolore del nervo”.
Una nevralgia di solito si verifica piuttosto rapidamente e in modo violento: si può passare in poche ore da uno stato di benessere ad un forte e intenso dolore. Il dolore si differenzia a seconda del nervo colpito: ad esempio quelle al capo sono caratterizzate da un “cerchio alla testa”, oppure può presentarsi con fitte molto forti o con un bruciore intenso come un fuoco.
Quali sono le cause
Perché si hanno le nevralgie? A cosa sono dovute? In genere le cause sono molte e possono dipendere da tante cose. vediamo però quali sono le più importanti e le più frequenti. Una delle cause della nevralgia può essere un’infiammazione del nervo (nevrite) che può dipendere da una carenza delle vitamine B1 e B12 fondamentali per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Altre volte il dolore può dipendere da un virus come nel caso dell’herpes zoster. Vi sono poi alcune nevrite dovute ad intossicazioni professionali (piombo, arsenico…) o da intossicazione alcolica di cui soffrono coloro che hanno problemi di alcolismo.
Ma anche la gravidanza può essere menzionata tra le cause di una nevrite. Un’altra causa può essere rappresentata dal freddo, soprattutto un colpo di aria fredda quando si passa da un clima più caldo ad uno più freddo (soprattutto in estate con i climatizzatori troppo forti): in questo caso ci troviamo di fronte a dolori alla testa e al collo: sono nevralgie da freddo e reumatiche. Un tipo particolare di nevralgia è detta da “compressione”: il nervo in un punto del suo percorso viene compresso da una formazione anormale.
Questo è il caso delle nevralgie che colpiscono coloro che hanno problemi di artrosi della colonna vertebrale: i nervi che escono dal midollo spinale vengono spinti a lato e stirati. Il risultato è un dolore molto intenso e che si presenta non dove il nervo è stirato, ma dove il nervo arriva. Questo avviene nel nervo della gamba provocato da una artrosi del tratto lombosacrale della colonna vertebrale e da un’ernia del disco intervertebrale di quel tratto: lì infatti il nervo sciatico nasce dal midollo spinale, ma il malato sente dolore all’arto inferiore. Le stesso accade con un’altra frequente forma di artrosi, quella del tratto cervicale della colonna vertebrale (il collo), nella quale il dolore viene avvertito alle spalle e alle braccia poiché sono le zone innervate dai nervi compressi alla radice (collo).
Dove si manifestano
Le nevralgie si manifestano praticamente in tutte le parti del corpo, perché i nervi formano una rete fittissima simile a quella dei vasi sanguigni che portano il sangue in ogni parte del corpo.
- Capo – Una forma particolare di nevralgia al capo, oltre a quella da freddo, passeggera, che può colpire tutte le parti della testa è quella del trigemino, il grosso nervo che presiede alla sensibilità del viso. La nevralgia del trigemino, quasi sempre molto violenta, è resistente a tante cure e richiede dei trattamenti specifici.
- Torace – Nel torace i nervi decorrono nello spazio tra una costola e l’altra, parallelamente alle costole stesse. La nevralgia di un nervo intercostale, quindi, ha il caratteristico decorso “a cintura”: inizia cioè dal dorso e viene in avanti fin quasi allo sterno. Questo tipo di dolore avviene ad esempio nel caso dell’herpes zoster, nota come “fuoco di Sant’Antonio”, una malattia infettiva (non contagiosa), che si manifesta con la presenza sulla pelle, lungo il decorso del nervo intercostale infiammato, di bollicine piene di un liquido chiaro. All’inizio queste bollicine danno prurito poi bruciore; da qui il nome di “fuoco”.
- Arti – La nevralgia più importante degli arti inferiori è la sciatica che può essere di natura infiammatoria (nevrite dello sciatico) oppure può dipendere da un’artrosi lombosacrale o da un’ernia del disco che comprime il nervo. Lo sciatico è un grosso nervo, il più grosso del corpo umano (all’origine ha un diametro uguale a quello del pollice di una persona adulta) ed anche il più lungo: parte dalle ultime vertebre lombari, appena al di sopra dell’osso sacro, attraversa il bacino e percorre tutta la faccia posteriore della coscia e la gamba, per finire al tallone. Qui il nervo arriva quasi filiforme essendosi ramificato in tutto l’arto inferiore. Abbiamo descritto il percorso, perché è lungo di esso che si avverte il dolore della nevralgia sciatica o sciatalgia: al malato sembra di avere un lunghissimo ferro rovente conficcato in tutta la gamba e coscia. Le nevralgie degli arti superiori danno dolore a tutto il braccio dalla spalla fino alle mani.
Come si curano
Il primo dubbio che ogni medico deve risolvere di fronte ad un problema del genere è capire l’origine, cioè se la nevralgia è dovuta ad una patologia più grave come le artrosi o un tumore, oppure è una nevralgia a se stante, come le forme reumatiche dovute al freddo. Il medico in ogni caso dovrà cercare di calmare prima di tutto il dolore con degli antidolorifici che tuttavia non potranno essere assunti in modo prolungato perché non risolvono la causa ma appianano solo i sintomi del dolore, inoltre il corpo potrebbe abituarsi a questi medicinali e si dovranno prendere dosi più elevate con la conseguenza di problemi di altro genere.
Spesso neanche gli antidolorifici riescono a calmare il dolore come il caso del trigemino che necessita di terapia appropriate. Dopo aver calmato il dolore il medico cercherà di capire la causa della nevralgia: se si tratta di avitaminosi dovrà prescrivere dosi di vitamina B1 e B12, se invece c’è un processo infiammatorio dipendente da una malattia infettiva bisognerà agire sul virus per eliminare le cause del dolore. Se invece tutto dipende da un’artrosi allora sarà necessaria una terapia specifica per l’artrosi, lo stesso per l’ernia del disco che nei casi più gravi necessita di intervento chirurgico. Se invece, nel caso più grave la nevralgia dipende da un tumore, allora la terapia da seguire sarà seguire una terapia per il tumore, in quanto la nevralgia come altri fastidi ne è solo un sintomo.